Il Portogallo è sotto shock. Dopo quasi tre decenni di mistero, un nuovo test del DNA ha riaperto il caso di Rui Pereira, il bambino scomparso nel 1998 in circostanze mai chiarite. Le autorità hanno confermato che un campione genetico recentemente analizzato corrisponde alla famiglia Pereira, sollevando la possibilità che Rui sia ancora vivo.

Secondo le prime informazioni, il ritrovamento è avvenuto in Spagna, dove un uomo senza documenti è stato identificato per caso dopo un controllo di routine. I risultati del test genetico, trasmessi al laboratorio di Lisbona, hanno mostrato una corrispondenza del 99,8% con il DNA della madre, Filomena Duarte.
“Non riesco ancora a crederci,” ha dichiarato la donna, tra le lacrime. “Per 27 anni ho vissuto nell’incertezza, ma oggi il mio cuore sente che mio figlio è davvero là fuori.”

La notizia ha scatenato una vera e propria tempesta mediatica. Televisioni, giornali e social network si sono infiammati in poche ore, con milioni di messaggi di speranza e stupore. La polizia portoghese, tuttavia, invita alla prudenza, ricordando che “le indagini sono ancora in corso e sarà necessario confermare l’identità con ulteriori test e verifiche internazionali.”
Il caso Rui Pereira è da anni uno dei misteri più seguiti e dolorosi del Paese. La sua scomparsa aveva commosso l’intera nazione, diventando simbolo della lotta per la verità e della speranza che non muore mai. Ora, con questo incredibile sviluppo, il sogno di riabbracciare Rui sembra più vicino che mai.
Gli investigatori stanno collaborando con le autorità spagnole per raccogliere nuove prove e ricostruire il percorso di vita dell’uomo individuato. Le prime ipotesi suggeriscono che potrebbe aver vissuto per anni sotto un’altra identità, forse senza ricordare del tutto il suo passato.

Nel frattempo, la famiglia Pereira attende notizie ufficiali con il fiato sospeso. “È come se il tempo si fosse fermato,” ha detto Filomena. “Ma questa volta, voglio credere che la storia avrà un lieto fine.”
Dopo 27 anni di buio, il caso Rui Pereira riaccende la luce della speranza. Se i risultati saranno confermati, si tratterà di una svolta storica — non solo per una madre, ma per un intero Paese che non ha mai smesso di cercare la verità.