Lewis Hamilton ha recentemente rilasciato dichiarazioni sorprendenti riguardo la sua esperienza in Ferrari, rivelando che la Scuderia lo avrebbe costretto ad adattarsi a uno stile di guida che lui stesso ha definito “alieno” e che, secondo le sue parole, lo sta “distruggendo” emotivamente e fisicamente.

Il pilota britannico, che in passato ha vinto numerosi titoli mondiali con la Mercedes, ha spiegato di come la Ferrari abbia cercato di forzarlo ad adattarsi a un approccio alla guida completamente diverso da quello a cui era abituato. Secondo Hamilton, la Scuderia ha insistito per un cambiamento radicale nel suo stile di guida, qualcosa che non si adattava alle sue caratteristiche e capacità naturali. Questo ha comportato una serie di difficoltà, sia sul piano psicologico che fisico, e ha contribuito a un’esperienza complessivamente frustrante.
Le sue parole rivelano un lato umano e vulnerabile del campione, che pur essendo un pilota di altissimo livello, si è trovato in difficoltà ad affrontare un cambiamento così drastico. La sua frustrazione sembra derivare dal fatto che, nonostante i suoi successi passati e la sua esperienza, si è trovato a lottare per adattarsi a un’auto che non rispondeva come avrebbe voluto. Hamilton ha anche sottolineato come il lavoro in Ferrari, pur essendo stato motivante, abbia avuto un impatto negativo sul suo stato emotivo, mettendo a dura prova la sua motivazione e il suo spirito competitivo.

Il pilota ha spiegato che il tentativo di adattarsi a un nuovo stile di guida lo ha messo sotto una pressione costante, che ha avuto effetti anche sulla sua salute mentale. Questo non è stato un processo facile, e Hamilton ha ammesso che ci sono stati momenti in cui si è sentito sopraffatto da questa sfida. Nonostante la sua determinazione e la sua capacità di adattarsi, è stato evidente che il cambiamento forzato ha avuto un impatto negativo sulla sua prestazione e sul suo benessere complessivo.
Non è la prima volta che un pilota di Formula 1 si trova a dover affrontare un tale tipo di adattamento. Ogni macchina ha le sue peculiarità e richiede un modo di guidare specifico, ma Hamilton sembra aver trovato particolarmente difficile l’approccio imposto dalla Ferrari. Il suo stile di guida, che si è evoluto nel corso degli anni, è stato costruito sulla sensibilità e la precisione che la Mercedes gli ha permesso di esprimere al meglio. In Ferrari, sembra che questi elementi siano stati messi in secondo piano a favore di un approccio che Hamilton non riusciva a sentire suo.
Tuttavia, nonostante le difficoltà, Hamilton ha anche espresso gratitudine per l’opportunità di aver lavorato con la Ferrari. La sua carriera è stata segnata da sfide e successi, e questa esperienza sembra essere solo l’ultima di una lunga serie di ostacoli che il campione ha dovuto superare. Mentre il futuro di Hamilton in Ferrari rimane incerto, è chiaro che questa esperienza lo ha segnato profondamente e potrebbe avere ripercussioni sul suo futuro in Formula 1.