La notizia della morte di Roscoe, l’inseparabile bulldog inglese di Lewis Hamilton, ha spostato il mondo automobilistico. Roscoe non era solo un animale domestico, ma anche una vera icona del paddock, presente in innumerevoli razze e una costante fonte di tenerezza per i fan di Formula 1. La sua assenza ha lasciato un enorme vuoto, e i campioni di affetto nei confronti di Hamilton non hanno aspettato. Tuttavia, uno dei gesti più significativi proveniva da una figura inaspettata: il giovane pilota argentino Franco Colapinto.

Colapinto, che ha dimostrato un grande rispetto per le leggende sportive, ha sorpreso Hamilton inviandogli un regalo molto speciale. Era un ritratto artigianale di Roscoe accompagnato da una lettera scritta a mano, in cui Colapinto espresse la sua ammirazione per la relazione che Hamilton aveva con il suo cane e come quella connessione mostrava il lato più umano del campione del mondo sette. Il gesto, sincero e pieno di sensibilità, fece piangere Hamilton, che presto condivideva pubblicamente la sua gratitudine.
In un messaggio emotivo, Hamilton ha rivelato che ha deciso di aprirsi con Collapint e dirgli tre cose che lo hanno persino spostato. Secondo gli inglesi, il primo era come Roscoe era stato al suo fianco nei momenti più difficili della sua carriera, ricordandogli sempre l’importanza della lealtà e della compagnia incondizionata. La seconda confessione era che, in più di un’occasione, Roscoe gli aveva dato la forza di alzarsi e continuare a gareggiare quando la pressione sembrava insopportabile. E il terzo, forse il più intimo, era che Hamilton aveva considerato Roscoe non come un animale domestico, ma come un vero membro della sua famiglia, qualcuno che gli ha insegnato cosa significa amare senza condizioni.

Colapinto, visibilmente eccitato dalla risposta, ha risposto che non aveva cercato importanza, ma semplicemente rendere omaggio a un link che ha ispirato tutti. “Anche gli idoli soffrono e Roscoe faceva parte della storia di Lewis e Formula 1. Volevo mostrargli che, anche in lontananza, molti di noi condividono il suo dolore”, ha detto il giovane argentino.
Il gesto aveva un’eco immediata nella comunità automobilistica. I fan di diversi paesi hanno elogiato l’empatia di collapint e la vulnerabilità mostrate da Hamilton. Nei social network, migliaia di follower hanno condiviso immagini di Roscoe e hanno ricordato le loro apparizioni nelle griglie, camminando con occhiali da sole o accompagnando Hamilton sulle conferenze stampa. “Roscoe non era solo il cane di Lewis, era tutto il cane di noi”, ha scritto un fan in X.

La storia riflette anche il legame generazionale all’interno della Formula 1. Un giovane pilota come Collapinto rende omaggio a una leggenda vivente come Hamilton, e lo fa per empatia, ammirazione e sensibilità umana. Nei tempi in cui la rivalità in pista di solito occupa tutti i titoli, gesti come questo ricordano che dietro i caschi e le scimmie da competizione ci sono emozioni e legami reali che trascendono la velocità.
In memoria di Roscoe, Hamilton ha ricevuto un regalo che non solo ha onorato il suo fedele compagno, ma ha anche rafforzato la connessione tra piloti e fan. E forse, nel mezzo del dolore, il britannico trovò un po ‘di conforto nella generosità inaspettata di un giovane talento che sta già lasciando un segno sul paddock. Ultima ora: Franco Colapinto ha fatto piangere Lewis Hamilton inviandogli un regalo molto speciale in memoria dell’iconico cane paddock, dopo aver scoperto la morte di Roscoe. In gratitudine, Hamilton ha detto a Colapinto tre cose che lo hanno persino spostato.